giovedì 19 novembre 2009

MARCO VIGORITA ... un "vigore" di vitalità

Parlare di un artista che aderisce al Gruppo di Acquisti promosso da Mister Business potrebbe essere scontato e banale.
In questo caso voglio parlarvi di un G R A N D E amico, esempio che non dovrebbe essere solo per me, ma per tutti coloro che soffrono e che si disperano nel pensare che l'immanenza apparente delle problematiche quotidiane sia insormontabile.
Potrei elencare i suoi fatti personali e relativi a quando, ragazzino di tredici anni, fu investito da un incosciente, che alla guida di un'auto gli procurava lo sfondamento della base cranica, con ematoma extradurale, contusione e lacerazione del cervelletto e contusione del tronco encefalico, che lo hanno tenuto in coma profondo di terzo grado per molti mesi.
Preferisco parlare del Marco che ho conosciuto qualche mese fa, mentre seguivo le video riprese presso uno dei ristoranti di Piazza in Piscinula.
Il proprietario l'aveva fatto venire in qualità di rappresentante della musica della canzone romana, della quale ne porta avanti tutt’ora la tradizione, intrattenendo le persone nei ristoranti e facendo animazione con la sua spontanea allegria. Di qui la definizione che ama dare di sè: chitarrista – allegrista!”
Io, in qualità di "veterano" della musica da ballo italiana (Franco Bagutti, Emilio Zilioli, Castellina Pasi, Bastelli, Levrini e altre centocinquanta grandi orchestre del nord Italia, che facevano parte di un programma televisivo da me promosso su oltre centoventicinque reti televisive locali e regionali) non ho potuto fare a meno di concentrare la mia attenzione su di lui. Personalità estroversa, creativa, multiforme, cantautore eclettico e poeta improvvisatore che riesce a far sorridere anche i "moribondi". Proprio lui che sicuramente si è affacciato a tredici anni nel famoso tunnel che porta ... altrove! Tutte queste cose le ho apprese dopo qualche giorno e non ho potuto fare a meno di pensare che per sviluppare il Progetto che mi appassiona, avevo trovato la voce, il cuore e l'anima di Roma.
Abbiamo cominciato a frequentarci, a conoscerci ed a stimarci.
Ci siamo scoperti entrambi accomunati dalla comune ricerca spirituale e, a partire dal momento delle riprese video, ci vediamo tutti i giorni.
Ho avuto modo di apprezzare la sua lucidissima intelligenza, di ascoltare la storia della sua vita, del suo grande amore per l'inseparabile chitarra, del suo attuale lavoro iniziato come esperienza artistica in Francia, dove nel 1994 andava tutte le sere a cantare canzoni italiane nei ristoranti.
Non voglio diventare troppo trascendentale ma nello stesso anno, il 12 febbraio, arrivavo anch'io in Francia. Le coincidenze erano un po' troppe per essere casuali.
Anch'io ho avuto un trauma "ospedaliero" all'età di sei anni che ha condizionato tutta la mia esistenza.
Cosa aggiungere?
Che Marco Vigorita è un vero maestro fantasista e giocoliere delle canzoni napoletane, americane (tipo Louis Armstrong), tutte da lui colorate seguendo il suo humor trasmutato in musica e nei dialetti più svariati, le sue storie ed oltre 300 canzoni, tutte composte e musicate, continuano l’antica tradizione dei cantastorie.
La storia ... si ripete (o ritorna) cita qualcuno.
Invece io, quella personale, la sto vivendo anche attraverso Marco.
Non posso fare a meno di pensare a quando ho prodotto il concerto con Ray Charles nello stadio di Pistoia con 15.000 spettatori, i Ricchi e Poveri nella piazza stracolma del Comune di Serravalle Pistoiese, a quando frequentavo i cantanti del Cantagiro, o mentre firmavo in qualità di regista le rappresentazioni del Trovatore presso il Rondò di Bacco a Palazzo Pitti nella meravigliosa Firenze, o durante il Primo Festival Nazionale della Musica da Ballo al Palatrussardi di Milano da me totalmente organizzato.
A tutti gli attori, produttori, registi, editori ed artisti incontrati nel corso delle mie attività.
Posso solo rallegrarmi di aver finalmente incontrato la "vera" Roma di Alberto Sordi, da me conosciuto personalmente e premiato a Palazzo Vecchio nel salone de' "dugento" al suono delle storiche chiarine comunali, in qualità di membro fondatore del consiglio direttivo del Premio Internazionale "Le Muse".
Quella Roma ricercata dal mio Progetto al fine di presentarla nella sua veste più completa e veritiera ai 21 milioni di turisti che arrivano da tutto il Pianeta.
Grazie Marco!
Grazie a te ed al tuo esempio, al tuo ritorno tra i viventi "apparenti", alla tua volontà di riprendere il possesso del tuo corpo, dei tuoi arti e dei tuoi talenti, mi spingi a tenere "duro" nonostante le difficoltà, le incomprensioni, le diffidenze e ad andare avanti verso l'obiettivo.
Attraverso la tua condivisione del Progetto, che non è soltanto mio ma di tutti coloro che ci credono, potremo dimostrare a molti che oltre la disperazione, la frustazione, la depressione e la crisi morale ed economica, che sembra attanagliare il divenire e l'evolversi della nostra società c'è una certezza indiscutibile: La tua presenza, e di tutti gli altri che si stanno unendo a noi ogni giorno che passa sempre più numerosi, merito anche delle note della tua musica, della tua voce e, soprattutto della sensibilità della tua anima ed energia con la quale fai sorridere e rallegrare tutti!
Cominciando a rendere vivo e concreto il mio sogno: Il Progetto che non è altro che un nuovo sistema di ridistribuzione equo e solidale dei valori aggiunti attraverso il Gruppo di Acquisti promosso da Mister Business.
Valori che non sono solo economici, ma, soprattutto, etici, morali ed energetici.
Tutti riassumibili in una sola frase: Vivere, vivere ad ogni costo superando e vincendo ogni tipo di avversità, come testimoni tu ogni giorno quando estrai la tua chitarra dal fodero per portare gioia, calore e solidarietà umana.

Mister Business

PS: il Progetto è nato in Francia nel 1997 ed è stato recentemente appoggiato dal Comune di Arborea (Or) in Sardegna con un progetto approvato dalla Regione Sardegna, come conferma nel suo articolo di fondo sul giornale del Comune il Sindaco Bepi Costella:
"IL GRANELLO DI SENAPE …
... infatti, il periodico dovrebbe essere il trampolino di lancio e lo strumento per la creazione di un portale interattivo, che a sua volta diventerebbe una specie di vetrina virtuale sul Web, con molte potenzialità di interventi e di scambi tra chi volesse entrarvi. E potrebbero essere tanti, praticamente tutti: persone singole e private o gruppi collettivi, istituzioni, enti, associazioni culturali, sportive, economiche, produttive, di consumo o di servizio. E’ una bella idea, grandiosa il tanto giusto, anche affascinante. Ma non è un sogno, invece è realistica e possibile.
Bisogna crederci.

(N.d.r.: Grano di senapa (Parabola del). Titolo attribuito a una breve parabola in cui Gesù paragona il regno dei Cieli a questa pianta. La senape in Palestina era una pianta spontanea e il suo seme era considerato fra i più piccoli, ma l’albero che ne cresceva poteva raggiungere un’altezza di 2 o 3 metri e gli uccelli del cielo potevano farvi il nido. Così il regno dei Cieli cresce nell’anima che ne ha accolto il seme con modestia. In un’altra occasione. Gesù si serve dell’immagine
per simboleggiare la fede della quale basta una quantità pari a un grano di senape per ottenere cose straordinarie, come sradicare un albero o spostare le montagne: perché, dice Gesù, “tutto ciò che chiederete pregando e credendo che lo riceverete, lo otterrete”. Testo biblico di: La Sacra Bibbia della CEI “editio princeps” 1971 Vangelo sec. Luca Cap. 13-17 sec. Mar"